COMUNICATO STAMPA
L’amicizia è un sentimento sacro nella normalità della vita profana, e figuriamoci quanto lo è di più nella vita massonica.
In Massoneria l’amicizia è la forza che unisce le Obbedienze nel reciproco riconoscimento, attribuendo a tutti i Fratelli il rango di rispettato e riconosciuto componente della massoneria universale, che può fare affidamento sulla Obbedienza con la quale intrattiene rapporti di amicizia.
I Trattati di Amicizia suggellano questi patti con pari dignità ed analoghi comportamenti fra Fratelli, ed hanno fondamento sulla correttezza e sulla moralità con le quali viene vissuto il rapporto suggellato dai rispettivi Gran Maestri al momento della firma del Trattato.
E’ successo però, ha dichiarato con dispiacere il Gran Maestro del Grande Oriente Italiano Obbedienza Piazza del Gesù Fr. Nicola Tucci nel momento in cui ha dichiarato decaduto il Trattato di Amicizia a suo tempo sottoscritto, che la Gran Loggia Ausonia è venuta meno a quei doveri di correttezza e moralità massonica che gli erano stati riconosciuti.
Una confusa gerarchia, ignara dei ruoli istituzionali, ed una sconcertante sovrapposizione del ruolo del Sovrano Gran Commendatore Fr. Carmelo La Rosa rispetto al Gran Maestro Fr. Placido Conti, che è, o dovrebbe essere, l’unico legale rappresentante dell’Obbedienza, hanno determinato l’inaffidabilità massonica di quell’Obbedienza, per cui è stato necessario prendere atto che i presupposti con i quali il Trattato di Amicizia era stato sottoscritto sono venuti meno.
E’ sempre doloroso sapere, ha quindi concluso il Gran Maestro Tucci, che alcuni Fratelli hanno perso la retta via degli antichi Landmark, ma per il bene della Massoneria universale, che perseguo come primo obiettivo della mia lunga vita massonica, ho dovuto decretare la decadenza di quel Trattato.
Il decreto di decadenza, che annulla ogni atto e rapporto sino ad oggi mantenuto, è stato già notificato all’Obbedienza interessata.
Fr:. Antonio Lavorato