Catanzaro 24/06/2023 E.V. – Solstizio d’Estate e Festa delle Rose

Il giorno 24° giorno del 4° mese del 6023 A:.V:.L:. e 24 Giugno 2023 E.˙. V.˙. la R:.L: Giuseppe Mazzini n°224 all’Or:. di Catanzaro ha tenuto, nei locali del Hotel Guglielmo dove è stato, per l’occasione, perfettamente allestito un Tempio mobile, il Rito di celebrazione della festa del Solstizio d’Estate. I lavori sono stati magistralmente condotti dal Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. D. Marino 3:., nonché M:.V:. della R:. L.. Giuseppe Mazzini n°224 all’Or:. Di Catanzaro, che ha ricevuto personalmente tutti i propri FF:.RR:. d’Officina ed i graditi ospiti.

Le colonne erano gremite in tutti gli ordini e gradi e l’impatto visivo, ad apertura dei lavori effettuata, è stato molto emozionante e di rara bellezza. Erano decenni, infatti, che l’Oriente di Catanzaro non ospitava una simile cerimonia rituale in un locale che storicamente ha rappresentato, per diverse Obbedienze, un luogo tradizionalmente significativo ed importante. Ciò ha rappresentato e rappresenta una riconquista di uno spazio che fu utilizzato in passato dal Grande Oriente Italiano, segno, oggi, di una nuova primavera dell’Obbedienza tutta ed in particolare dell’Oriente di Catanzaro. Il S:.P:.G:.M:.A:. ha aperto i lavori in camera di apprendista ordinando al MdC, di deporre al centro, fra i candelabri, il quadro di loggia e di osservare se nella sala dei passi perduti, vi fossero FF:.RR:. o Visitatori, il MdC rientrava nel tempio, con la delegazione che ha accompagnato il S:.P:.G:.M:. Fr:. Nicola Tucci 3:. 33°. L’Oriente si è così illuminato ulteriormente dalla presenza della Massima Carica dell’Obbedienza ed inoltre del S:.P:.G:.M:O:. Fr:. P. Costanzo 3:. 33° , del S:.P:.G:.M:.A:. Fr:. S. Tancredi 3:. 33°, del S:.P:.G:.M:.A:. Fr:. F. Tedesco 3:.; del P:.G:.O:. Fr:. M. Giglio 3:.; del Fr:. I. Purita 3:. M:.V:. della R:.L:. Jerocades all’Or:. di Vibo Valentia, del Fr:.G. Folino 3:. M:.V:. della R:.L:. Concordia all’Or:. di Lamezia Terme, del Fr:. V. Staffa 3:. M:.V:. della R:.L:. A. Einstein all’Or:. di Catanzaro e delle delegazioni di altre Logge dell’Obbedienza. A questo punto è iniziata la perfetta esecuzione del rito di celebrazione della festa del Solstizio d’Estate nel Tempio mobile perfettamente decorato per l’evento. Successivamente il S:.P:.G:.M:.A:. Fr:.D. Marino 3:. ha concesso la parola al P:.G:.O:.A:. Fr:. A. Verrino 3:.. per i saluti di rito e per la ricchissima tavola architettonica imperniata sul significato del Solstizio d’Estate, sulla figura di S. Giovanni Battista e su come i FF:.RR:. Massoni devono saper discernere le vie migliori per servire il bene e la cosa comune attraverso il rinnovamento.

Il S:.P:.G:.M:.A:. terminato l’ottimo intervento del P:.G:.O:.A:. Fr:. A. Verrino 3:. ha ripreso la parola e dopo aver ringraziato a nome della Loggia tutti i presenti, ha proseguito con un proprio intervento evidenziando l’importanza della pausa dei sacri lavori in vista del periodo estivo e dell’importanza di non oziare ma bensì intensificare le attività di proselitismo, vitali per alimentare la linfa dell’Obbedienza tutta. Ha continuato nel dire quanto sia di fondamentale importanza eliminare i tralci secchi al fine di far vivere l’intera vite, e successivamente ha declinato, con la Maestria che gli è riconosciuta, i tre princìpi cardine della massoneria, Amore fraterno, Carità e Verità. Tali princìpi valoriali si attuano esclusivamente, ha aggiunto, attraverso il rispetto delle opinioni altrui con Tolleranza e Amore. Concludeva il suo magistrale intervento con la raccomandazione che è solo attenendosi strettamente a questi dettami che il buon massone può e deve evitare di divenire più profano dei profani stessi.

Il S:.P:.G:.M:.A:. a questo punto della serata, ha concesso la parola ai soli MM:.VV:. e dignitari delle Logge. Intervenivano alcuni FF:.RR:., tra i quali il Fr:. D. Vasta 3:. nella qualità di P:.S:. della R:.L:. Rosslyn all’Or:. di Catanzaro foriero dei saluti del S:.P:.G:.M:.A:. Fr:. A:. Leone suo M:.V:.; il Gran Musichiere nonché 2° Sorv. Fr:. G. Correale 3:., che si è piacevolmente soffermato sulla simbologia dei solstizi e sul rinnovamento massonico;

il Gran Archivista nonché 1° Sorv. Fr:. R. Quaranta 3:., il quale ha incentrato il suo intervento sul proselitismo e sui concetti di morale e fratellanza;

Il S:.P:.G:.M:.A:. ha ripreso la parola rimarcando il concetto di meritocrazia e concedendo la parola all’Oriente, dal quale sono intervenuti il M:.V:. Fr:. Valerio Staffa 3:., ; il P:.G:.O:. Fr:. M. Giglio 3:.; Il S:.P:.G:.M:.A:. Fr:. F. Tedesco 3:.; Il S:.P:.G:.M:.A:. Fr:.S.Tancredi 3:. 33°, i quali hanno rimarcato differenti concetti quali Fratellanza, Eggregore, Rinnovamento ringraziando la Loggia Mazzini e il S:.P:.G:.M:.A:. per la magistrale conduzione dei lavori e l’organizzazione dell’evento.

Il S:.P:.G:.M:.A:. a questo punto dava la parola al S:.P:.G:.M:. Fr:. Nicola Tucci 3:. 33° il quale ha ringraziato tutti per la splendida accoglienza e ha rammentato con grande soddisfazione l’importanza tradizionale della sala dell’Hotel Guglielmo scelta per il Tempio mobile. Ha continuato il suo intervento ricordando a tutti i FF:.RR:. presenti che il massone non si arresta ma lavora incessantemente per il miglioramento di se stesso e dell’umanità anche nel periodo estivo, momento ideale per il proselitismo delle Officine.

Terminato l’intervento il S:.P:.G:.M:.A:. Fr:. D. Marino 3:. procedeva agli ultimi ringraziamenti ed alla chiusura della Loggia sino al giorno previsto da calendario E:.V:. salvo contrario avviso.

Dopo aver celato i simboli massonici, si è dato inizio alla celebrazione della “Festa delle Rose”, gli amici e le amiche presenti, hanno fatto ingresso nel Tempio in religioso silenzio ed in un’unica fila, alle sole donne sono state donate rose rosse e costeggiando il pavimento a scacchi sono state dirette all’Ara per apporre la loro firma su una pergamena, quale atto simbolico.

Il rito continuava con l’accensione da parte del S:.P:.G:.M:.A:. della pergamena all’Ara Sacra, quale sacrificio offerto per l’eterna gloria del G:.A:.D:.U:., terminato l’atto il S:.P:.G:.M:.A:. ha concesso la parola ad un Fr:. Apprendista un Fr:. Compagno ed un Fr:. Maestro per i propri interventi incentrati sul loro trascorso in Massoneria, a seguire è intervenuto nuovamente il Fr:. Oratore A. Verrino 3:., il quale ha incentrato il suo discorso sul significato di essere massone, a seguire sono intervenuti il 2° e 1° Sorvegliante i quali hanno dato un importante contributo personale sui significati di fratellanza e sacrificio in massoneria, ringraziando le loro famiglie per il continuo appoggio.

Al termine degli interventi ha preso la parola il S:.P:.G:.M:.A:. D. Marino 3:., il quale ha fatto una vera e propria disamina sul rapporto dei massoni nella vita profana, sui principi che ne regolano l’esistenza e sul continuo lavoro interiore che il massone si prodiga nel fare per il bene e il progresso dell’Umanità.

Infine ha ripreso la parola S:.P:.G:.M:. Fr:. Nicola Tucci 3:. 33°, elogiando la R:.L:. Giuseppe Mazzini ed il suo M:.V:. per la splendida organizzazione dell’evento e ringraziando tutti gli amici e le amiche per aver presenziato l’evento, specificando che grazie a questi eventi pubblici la Libera Muratoria intende aprirsi alla profanità senza veli e senza indugi, al fine di spronare ed incentivare tutti coloro che intendono accostarsi all’Arte Reale. La serata è proseguita nelle sale attigue, fuori dal Tempio mobile dove tutti gli ospiti hanno potuto usufruire di una ricca cena a buffet offerta per l’occasione dalla R:.L:. Giuseppe Mazzini. Una serata memorabile un evento importante, unico ed irripetibile che rimarrà indelebile nei ricordi di chi ne ha avuto l’onore ed il privilegio di partecipare.