Il Grande Oriente Italiano – Obbedienza Piazza del Gesù ha celebrato, in Tornata riservata, i 50 anni dalla rifondazione (1975 – 2025), domenica 26 Ottobre.
Nel Tempio di Montalto Uffugo Fratelli, provenienti da tutti gli Orienti, si sono ritrovati per quest’importante evento. I lavori sono stati aperti dal Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. Aldo Leone 3:. 33° che, dopo l’ingresso di una delegazione delle Sorelle della Gran Loggia Italiana Scozzese Femminile rappresentata, nell’occasione, dalla Serenissima e Potentissima Gran Maestra Vicaria M. Pulitano’ 3:. 33° e dalla Serenissima e Potentissima Gran Maestra Aggiunta L. Pesiri 3:. 33°, ha ceduto il maglietto al Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Fr:. Nicola Tucci 3:. 33°, scortato nel Tempio da una delegazione di Fr:.Fr:. maestri, sotto la volta d’acciaio e con maglietti battenti ed accompagnato dalle solenni note dell’Inno del Fr:. Mameli. La massima Autorità Massonica ha letto, a questo punto, una sua allocuzione che ha fornito a tutti i presenti un quadro completo della storia dell’Obbedienza a partire dal 1908; anno nel quale vi fu la scissione con il Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese Antico ed Accettato On. Saverio Fera e la nascita dell’Obbedienza di Piazza del Gesù. Il racconto attraversando il buio del ventennio fascista è giunto fino al 1975, testimoniando una ininterrotta tradizione fino alla rinascita, in quell’anno, sancito dal riconoscimento di otto Obbedienze differenti, del Grande Oriente Italiano – Obbedienza di Piazza del Gesù. Oltre all’allocuzione il Gran Maestro ha inteso offrire a tutti i presenti un proprio lavoro teso a sottolineare l’importanza della casa per ogni famiglia. La sacralità del tetto sotto la volta celeste e l’inviolabilità che tale nido familiare dovrebbe avere ai nostri tempi. Il bene “casa” è per gli esseri umani la prima necessità e dovrebbe essere insequestrabile ed impignorabile poiché fondamento di ogni società che si definisca civile. La parola è stata concessa, a questo punto, al Potentissimo Grande Oratore Fr:. M. Giglio 3:. 33° che ha trattato il tema della Tornata ovvero “La Tradizione Scozzese del Grande Oriente d’Italia – Obbedienza di Piazza del Gesù”. L’esordio della tavola è partito da una frase di Giuseppe Verdi: “tornate all’antico e sarà un progresso”. Da questa frase si è passato a dimostrare la regolarità massonica e giuridica del Grande Oriente Italiano – Obbedienza di Piazza del Gesù. Unica Comunione massonica in Italia che trasmette le pratiche delle Logge attraverso i Carabinieri alle Questure competenti. Da trent’anni viene richiesto ad ogni candidato Casellario Giudiziale ed i Carichi Pendenti e vengono redatte tavole informative reputazionali interne. È la firma di trasparenza, la prova che l’Uomo Libero deve essere anche Cittadino retto e giusto. La regolarità autentica non si riceve per concessione esterna, ma grazie alla fedeltà agli Antichi Doveri, al rispetto dei Landmarks e delle Costituzioni che delimitano il campo sacro dell’Arte Muratoria.
Si è passato in seguito agli insegnamenti filosofici di Plotino il quale affermava che tutto emana da un Principio unico: l’Uno. Dall’Uno discendono la Nous, la Mente universale e l’Anima del Mondo.
Ogni anima umana — diceva — conserva in sé una scintilla divina, e il suo destino è ritornare all’Uno mediante purificazione e contemplazione. Oggi, la fisica quantistica — con le sue scoperte sull’entanglement, sulle connessioni invisibili tra le particelle — sembra parlarci dello stesso Mistero: un universo in cui tutto è unito, anche quando appare separato. Oggi la scienza arriva alle medesime conclusioni con strumenti diversi ed intravede un campo di informazione cosmica dove tutto è connesso. L’antica filosofia e la scienza moderna si sfiorano, come due sponde di un unico fiume che scorre verso la Luce. La parola è stata concessa al termine della relazione ai soli Fr:. Fr:. Maestri per i saluti e dopo gli interventi del Potentissimo Gran Ispettore Regionale Fr:. A. Simone 3:. del Venerabilissimo Grande Ispettore Provinciale Fr:. D. Muzzupappa 3:. del Fr:. A. De Vincenti 3:. 33°, dell’Eccellentissimo Gran Bibliotecario nonchè M:. V:. della R:. L:. A. Einstein all’Or:. di Catanzaro Fr:. L. Masciari 3:., del 2° Gran Sorvegliante Fr:. M. Marcellino 3:. e del 1° Gran Sorvegliante in cattedra nonchè Presidente della Suprema Corte di Giustizia Fr:. Michele Greco 3:. 33°, i quali hanno saputo donare altri propri pensieri e vere perle della loro saggezza, per poi tornare all’Oriente. Tutto è stato riportato a verbale dalla penna del Potentissimo Gran Segretario Fr:. E. Sturino 3:.. successivamente, grazie ad un collegamento tecnico da remoto, il Tempio ha vibrato per le sagge parole della Serenissima e Potentissima Gran Maestra della Gran Loggia Italiana Scozzese Femminile Sr:. Elisabetta Fatima Porchia 3:.33°. L’intervento Gran Magistrale ha sottolineato l’importanza del percorso parallelo delle Sorelle rispetto ai Fratelli del Grande Oriente Italiano alla loro indipendenza, al loro Scozzesismo ed alla loro nascita come corpus massonico riconosciuto, che oramai celebrerà, tra pochi mesi, il venticinquesimo anno dalla fondazione. L’emozione ha continuato ad essere preponderante con i successivi interventi della Gran Maestra Vicaria M. Pulitano’ 3:. 33° e della Gran Maestra Aggiunta Sr:. L. Pesiri 3 :. 33° che hanno ulteriormente evidenziato come, al giorno d’oggi, anche e soprattutto in massoneria, sarebbe quanto mai necessario abbandonare assurde disparità di genere e convergere nel completamento dell’universo “solare” con la sua naturale parte “lunare”. Gli interventi da Oriente sono proseguiti con una relazione del Potentissimo Grande Oratore Aggiunto Fr:. F. Santelli 3:. Il quale ha saputo donare ai presenti ulteriori contributi ed importanti spunti riflessivi soffermandosi in particolare sul Rito Scozzese Antico ed Accettato, unico Rito dell’Obbedienza. Alla sua dottrina ed alla sua capacità di antica essere scuola di esoterismo e di elevazione spirituale del singolo e della pluralità. Al Fr:. Santelli 3:. hanno fatto seguito gli interventi del Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. F. Tedesco 3:., del Potentissimo Grande Ispettore Nazionale Fr:. P. Perri 3:. 33° del Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. A.Leone 3:.33° che hanno, con le proprie considerazioni, suggellato una serata che resterà scolpita in modo indelebile nelle menti e nei cuori dei Fratelli presenti. Dopo l’uscita del S:. P:. Gran Maestro Fr:. Nicola Tucci 3:. 33°e dell’Oriente tutto, il Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. A.Leone 3:.33° ha provveduto al rito di chiusura dei lavori ed i presenti sono passati nella Sala dei passi perduti dove li attendeva uno squisito buffet. Durante la cerimonia sono stati distribuiti dei regali commemorativi. Questi 50 anni dalla rinascita sono da considerarsi solo un’ulteriore traguardo nel secolare cammino massonico. Un viaggio che per i Massoni non è all’esterno, nello spazio, ma dentro ognuno di Noi. Plotino, già nel III secolo d. C., ci aveva indicato quella strada verso la Luce, verso l’Uno e ci aveva ammoniti: “Non c’è bisogno di salire: basta tornare in se’ stessi ed osservare”.





