Il venticinque.mo giorno del dodicesimo mese dell’anno di Vera Luce 6022 e, 25 febbraio 2023 E:.V:. Prendono forma i Lavori della Risp. Loggia Platone 210 Oor. di Roma, presso Palazzo Borghese. Edificio storico tra i più importanti e rinomati dell’epoca neoclassica. Lavori condivisi con diversi Fft:. giunti da diversi Orienti, in particolare i Frt in rappresentanza della Loggia G. Mori con a capo il M.V. R. Galluccio, Frt della Risp. Loggia S. Fera, della Risp. Loggia Prometeo con la presenza del Gran Maestro di Casa Fr:. G. Mazzuca e del Rispettabilissimo M:. V:. nonché Gran Maestro Aggiunto S. Tancredi, della Risp. Loggia Nuova Federico II rappresentata dal Gran Segretario Aggiunto Fr:. Avallone e da altri Frt di Loggia, dalla Risp. Loggia Hiram. I Sacri Lavori hanno tracciato l’argomento “ lo Spazio Sacro “, l’Intensa allocuzione del Fr:. M. Pirri in qualità di Oratore è stata arricchita e ulteriormente penetrata dagli interventi dei Frt tutti. A fare da cornice alla splendida iniziativa è stata la passeggiata guidata per le vie del centro storico, che ci ha visti catapultati nel vissuto storico della Massoneria fiorentina.
Ripercorrendo luoghi, vie, visitando strutture e decifrando simboli, possiamo dunque confermare di aver avviato un percorso che nasce da una riflessione: Quale è il ruolo della Massoneria oggi.
L’attuale momento storico è caratterizzato da profondi cambiamenti sociali, tecnologici, fenomeni che stanno modificando in modo radicale il nostro panorama esistenziale, da catalizzatori i tradizionali problemi che affliggono da sempre gli esseri umani – fame, guerre, malattie e diseguaglianze sociali.
Dunque da Massone, mi chiedo come possiamo contribuire nel dare una risposta
tangibile. sicuramente non restando confinati all’interno delle mura di una sede che accoglie il Tempio, non ponendoci come vittime del pregiudizio che aleggia sulla nostra Istituzione ma partendo dalla centralità dell’uomo, elemento fondante e cardine dei processi evolutivi, lavorando in maniera “ visibile “ es. in strutture differenti dal proprio tempio, confronto con l’esterno mezzo simposi o semplicemente condividendo i lavori di più logge in strutture differenti dal Tempio. Tuttavia la scelta di iniziare questa avventura partendo da Firenze, porta intrinsecamente una seconda motivazione di carattere puramente strutturale, volta alla gratificazione dei Frt M. Marrucci e Frt V. Pietrafesa nel poterci accogliere in casa loro, onorando l’impegno e l’entusiasmo che li contraddistingue da sempre, nel praticare assiduamente e supportando fattivamente alla crescita della Risp. Loggia Platone. Con l’auspicio di porre la “ prima pietra “ per la costruzione di un nuovo Tempio per il prossimo futuro all’Oriente di Firenze.
M:.V:.R:.L:. Platone 210 Or. di Roma
Fr:. N. Fragale 3:.