Presentazione ai lettori della rivista
K A I R O S
a cura di
Michele Greco
Direttore Responsabile e
Presidente della Commissione Cultura
Mi corre l’obbligo, fortemente sentito, di rivolgere un fraterno, affettuoso saluto a tutti i lettori, sorelle, fratelli, amici, ed a tutti i responsabili delle varie riviste esoteriche e massoniehe.
Un pensiero di gratitudine è rivolto al Nostro Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro, Fr:. Nicola Tucci 33°, che ha voluto, con ferrea volontà, la pubblicazione della rivista “Kaioros” con il fine luminoso di divulgare, attraverso le sue pagine, la bellezza del pensiero Iniziatico del Grande Oriente Italiano, Obbedienza di Piazza del Gesù.
Gratitudine, ancora, per il loro impegno a tutti i collaboratori, cui si deve se l’utile e grandioso progetto “Kairos” è coronato da un felice successo e nel quale sono impegnate le mie modeste forze.
Kairos, Organo Ufficiale del Grande Oriente Italiano, è diffusa gratuitamente in Italia e all’estero.
KAIROS: un lavoro di ricerca nel passato della autentica Tradizione, per meglio comprendere e vivere il presente e guardare con speranza al futuro, per l’avvento della Grande Opera Umana, tempo in cui la Fratellanza, la Libertà, la Solidarietà, l’Uguaglianza e la Dignità dei popoli non saranno una speranza ed una utopia, ma una realtà concreta e luminosa… una ricerca dei veri “ideali” umani mai separati dai valori spirituali, poiché essi sono l’oggetto dell’agire umano… Kairos pone particolare attenzione al vero magistero iniziatico che ricerca il Bello, il Buono ed il Giusto in una morale che non muta per mutar di vento, ma che tutti governa con inflessibile equità.
Mira alla riscoperta di quella morale che nell’equità assicura il trionfo della giustizia veramente imparziale, della fraternità disinteressata, della libertà vera per il bene di ognuno.
Questa la pietra angolare su cui poggiano le fondamenta del progetto Kairos che è condiviso e sostenuto dai suoi lettori. Kairos non avrebbe potuto produrre con tanta larghezza, altezza, profondità e bellezza se non fosse stato continuamente vivificato, stimolato e unificato da quell’anelito costante ed ardente, che ha messo e mette in moto le sue energie e la sua attività: Anelito dell’iniziato.
Kairos è una opera di amore sostenuta dallo spirito di servizio: non lavora per il suo interesse o per la sua vanagloria, ma si muove in tutte le direzioni solo per l’interesse dei Fratelli e per la gloria dell’Ordine Iniziatico.
Per i nostri affezionati lettori segnalo il sapiente, acuto ed appassionato lavoro dei Fratelli e delle Sorelle che ricorda a tutti noi che la Via iniziatica è un arduo viaggio che vale la pena intrapprendere con convinzione, fedeltà ed obbedienza, affinchè si possa dire che “nulla ho perduto”.
L’esigenza di comunicare è poi indeclinabile in chi si proponga di affidare alla penna e alla carta stampata la trasmissione dei propri pensieri. Ognuno di noi conosce la fatica di trasferire sulla pagina l’idea dedotta o intuita, formulando in categorie e in modi espressivi il frutto delle proprie meditazioni. L’iniziato all’Arte Reale sente tale fatica ancora più acutamente permeata com’è di sottofondi estetizzanti e di inquietudini per una esistenza globale di pace, di giustizia… di Verità.
Penso, che la simpatia umana e il desiderio di comunicare con la vasta Famiglia di lettori delle opere dell’ingegno, sia non solo un premio morale ma, anche, un reale avanzamento per l’operosità intellettuale… un soffio vitale che libera lo scrittore dall’attacamento ad uno scrivere meno condizionato dai conformismi intellettualistici. L’autore potrà sottrarsi, in questa rivista, a quell’usura del mestiere che oggi tende a coinvolgerlo in un processo a catena, dando origine all’industrializzazione del prodotto culturale, al libro prefabbricato, ad un manierismo esoterico, alla pianificazione dei gusti, con frequente cedimento morale e con degradazione della cultura, a scapito della tradizione, della storia e della verità.
Lo scrivere su Kairos, per trasmettere ad altri uomini, è in definitiva il modo proprio di resistere a pressioni dall’interno e dall’esterno; pressioni talora scopertamente aggressive, talora insinuanti e sottili, che in cambio della libertà intellettuale, offrono l’artificiale luce della ribalta ed il sapore inebriante e caduco della notorietà… la morte del pensiero…