Cosenza 21/11/2025 E. V. – Cerimonia di fondazione R:. L:. LUX ET VERITAS

Il 21° giorno del 9° mese del 6024 (A:.V:.L:.), 21/11/2025 E:. V:. si sono riuniti nel nuovo Tempio da poco inaugurato nel centro storico di Cosenza, sotto la volta stellata Ff:. Rr:.giunti dagli Orienti di Reggio Calabria, Gioia Tauro e Cosenza per partecipare alla solenne cerimonia di fondazione della nuova R:.L:.che ha come titolo distintivo”LUX ET VERITAS”  n° 258 all’Or:. di Cosenza.

Il Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Fr:. Nicola Tucci 3:. 33° ed il Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. Carmelo Stelitano 3:. 33°, il Potentissimo II° Gran Sorvegliante Fr:. M. Marcellino 3:., il Potentissimo Gran Tesoriere Fr:. F. Mancuso 3:. 33°, il Presidente del Collegio dei Mm:.Vv:. Fr:. F. Placanica 3:., il Potentissimo  Grande Ispettore Nazionale Fr:. P.Perri 3:. 33°, i Venerabilissimi Ispettori Provinciali Ff:.Rr:. Ciacco 3:. Preta 3:. Nonché M:.V:. della R:.L:. Gioacchino da Fiore Or:. Cosenza,  Canonaco 3:. e Stillitano 3:.il Potentissimo Gran Segretario Aggiunto Fr:. F. Avallone 3:. I MM:. VV:. Fr:. D. S. 3:. Della R:. L:. Aldebaran all’Or:. di Cosenza, il Fr:: Fusinato 3:. Della R:. L:. Stupor Mundi, illuminavano da Oriente le colonne gremite da decine di Ff:.Rr:. ospiti. Dopo l’apertura rituale dei sacri lavori in camera d’Apprendista ed una allocuzione gran magistrale il Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Fr: Nicola Tucci 3:. 33° ha proceduto alla cerimonia d’insediamento del M:.V:. E. Sturino 3:. Fratello, quest’ultimo, di grande esperienza poiché già Venerabile della R:.L:. Aldebaran e Potentissimo Gran Segretario dell’Obbedienza del Grande Oriente Italiano – Piazza del Gesù. Dopo aver ricevuto il maglietto si è proceduto con la nomina dei Dignitari ed Ufficiali di Loggia ed in modo solenne ed emozionante ognuno ha preso il posto che gli spetta coprendo gli scanni dell’Officina ed ogni posto di competenza. Dopo un proprio intervento il nuovo Maestro Venerabile a concesso la parola alle colonne per i saluti, la consegna di qualche dono a ricordo della splendida serata ed i soliti auguri ai Ff:.Rr:.per l’inizio del nuovo percorso massonico.

La nascita della duecentocinquantottesima Officina del Grande Oriente Italiano rappresenta un evento importante per l’intera Comunione sia perché la gemmazione di una nuova Loggia è sempre da considerarsi un momento di grande giubilo per tutti i Fratelli e sia perché testimonia la costante crescita sul territorio dell’intera Obbedienza frutto di un lavoro continuo, puntuale e fruttuoso. La Loggia è centro di aggregazione, è luogo di crescita spirituale e rappresenta la fucina di nuovi uomini con nuove idee. La massoneria svolge, infatti, sempre di più il compito di elevare culturalmente e spiritualmente il singolo che, migliorandosi giorno per giorno nel suo personalissimo cammino introspettivo, potrà con il proprio esempio nella vita quotidiana e nel mondo “profano”, essere una guida ed un riferimento di saggezza per altre persone.

Le aspettative sulla Lux et Veritas, considerando chi l’ha fondata, sono alte e non vi è dubbio alcuno che rappresenterà quella nuova Luce e quella Verità di cui ci è un grande bisogno attualmente in una società sempre più orfana di quei valori di Patria, Famiglia, Lavoro, Tolleranza, Uguaglianza, Libertà, Fratellanza e, non ultimo, Solidarietà che invece sono propri dell’Universo massonico. Dopo una breve replica del Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Fr: Nicola Tucci 3:. 33:. la cerimonia si è conclusa e la tornata rituale è proseguita in un’agape fraterna negli stessi locali del nuovo bellissimo Tempio del centro storico della città che a pochi metri di distanza vide la nascita di uomini del calibro culturale e spirituale Bernardino Telesio.

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Cosenza 26/10/2025 E.V. – 50° Anniversario della nascita del G.O.I. Obbedienza Piazza del Gesù

Il Grande Oriente Italiano – Obbedienza Piazza del Gesù ha celebrato, in Tornata riservata, i 50 anni dalla rifondazione (1975 – 2025), domenica 26 Ottobre.

Nel Tempio di Montalto Uffugo Fratelli, provenienti da tutti gli Orienti, si sono ritrovati per quest’importante evento. I lavori sono stati aperti dal Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. Aldo Leone 3:. 33° che, dopo l’ingresso di una delegazione delle Sorelle della Gran Loggia Italiana Scozzese Femminile rappresentata, nell’occasione, dalla Serenissima e Potentissima Gran Maestra Vicaria M. Pulitano’ 3:. 33° e dalla Serenissima e Potentissima Gran Maestra Aggiunta L. Pesiri 3:. 33°, ha ceduto il maglietto al Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Fr:. Nicola Tucci 3:. 33°, scortato nel Tempio da una delegazione di Fr:.Fr:. maestri, sotto la volta d’acciaio e con maglietti battenti ed accompagnato dalle solenni note dell’Inno del Fr:. Mameli. La massima Autorità Massonica ha letto, a questo punto, una sua allocuzione che ha fornito a tutti i presenti un quadro completo della storia dell’Obbedienza a partire dal 1908; anno nel quale vi fu la scissione con il Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese Antico ed Accettato On. Saverio Fera e la nascita dell’Obbedienza di Piazza del Gesù. Il racconto attraversando il buio del ventennio fascista è giunto fino al 1975, testimoniando una ininterrotta tradizione fino alla rinascita, in quell’anno, sancito dal riconoscimento di otto Obbedienze differenti, del Grande Oriente Italiano – Obbedienza di Piazza del Gesù. Oltre all’allocuzione il Gran Maestro ha inteso offrire a tutti i presenti un proprio lavoro teso a sottolineare l’importanza della casa per ogni famiglia. La sacralità del tetto sotto la volta celeste e l’inviolabilità che tale nido familiare dovrebbe avere ai nostri tempi. Il bene “casa” è per gli esseri umani la prima necessità e dovrebbe essere insequestrabile ed impignorabile poiché fondamento di ogni società che si definisca civile. La parola è stata concessa, a questo punto, al Potentissimo Grande Oratore Fr:. M. Giglio 3:. 33° che ha trattato il tema della Tornata ovvero “La Tradizione Scozzese del Grande Oriente d’Italia – Obbedienza di Piazza del Gesù”. L’esordio della tavola è partito da una frase di Giuseppe Verdi: “tornate all’antico e sarà un progresso”. Da questa frase si è passato a dimostrare la regolarità massonica e giuridica del Grande Oriente Italiano – Obbedienza di Piazza del Gesù. Unica Comunione massonica in Italia che trasmette le pratiche delle Logge attraverso i Carabinieri alle Questure competenti. Da trent’anni viene richiesto ad ogni candidato Casellario Giudiziale ed i Carichi Pendenti e vengono redatte tavole informative reputazionali interne. È la firma di trasparenza, la prova che l’Uomo Libero deve essere anche Cittadino retto e giusto. La regolarità autentica non si riceve per concessione esterna, ma grazie alla fedeltà agli Antichi Doveri, al rispetto dei Landmarks e delle Costituzioni che delimitano il campo sacro dell’Arte Muratoria.

 Si è passato in seguito agli insegnamenti filosofici di Plotino il quale affermava che tutto emana da un Principio unico: l’Uno. Dall’Uno discendono la Nous, la Mente universale e l’Anima del Mondo.

Ogni anima umana — diceva — conserva in sé una scintilla divina, e il suo destino è ritornare all’Uno mediante purificazione e contemplazione. Oggi, la fisica quantistica — con le sue scoperte sull’entanglement, sulle connessioni invisibili tra le particelle — sembra parlarci dello stesso Mistero: un universo in cui tutto è unito, anche quando appare separato. Oggi la scienza arriva alle medesime conclusioni con strumenti diversi ed intravede un campo di informazione cosmica dove tutto è connesso. L’antica filosofia e la scienza moderna si sfiorano, come due sponde di un unico fiume che scorre verso la Luce. La parola è stata concessa al termine della relazione ai soli Fr:. Fr:. Maestri  per i saluti e dopo gli interventi del Potentissimo Gran Ispettore Regionale Fr:. A. Simone 3:. del Venerabilissimo Grande  Ispettore Provinciale Fr:. D. Muzzupappa 3:. del Fr:. A. De Vincenti 3:. 33°, dell’Eccellentissimo Gran Bibliotecario nonchè M:. V:. della R:. L:. A. Einstein all’Or:. di Catanzaro Fr:. L. Masciari 3:., del 2° Gran Sorvegliante Fr:. M. Marcellino 3:. e del 1° Gran Sorvegliante in cattedra nonchè Presidente della Suprema Corte di Giustizia Fr:. Michele Greco 3:. 33°, i quali hanno saputo donare altri propri pensieri e vere perle della loro saggezza, per poi tornare all’Oriente. Tutto è stato riportato a verbale dalla penna del Potentissimo Gran Segretario Fr:. E. Sturino 3:.. successivamente, grazie ad un collegamento tecnico da remoto, il Tempio ha vibrato per le sagge parole della Serenissima e Potentissima Gran Maestra della Gran Loggia Italiana Scozzese Femminile Sr:. Elisabetta Fatima Porchia 3:.33°. L’intervento Gran Magistrale ha sottolineato l’importanza del percorso parallelo delle Sorelle rispetto ai Fratelli del Grande Oriente Italiano alla loro indipendenza, al loro Scozzesismo ed alla loro nascita come corpus massonico riconosciuto, che oramai celebrerà, tra pochi mesi, il venticinquesimo anno dalla fondazione. L’emozione ha continuato ad essere preponderante con i successivi interventi della Gran Maestra Vicaria M. Pulitano’ 3:. 33° e della Gran Maestra Aggiunta Sr:. L. Pesiri 3 :. 33° che hanno ulteriormente evidenziato come, al giorno d’oggi, anche e soprattutto in massoneria, sarebbe quanto mai necessario abbandonare assurde  disparità di genere e convergere nel completamento dell’universo “solare” con la sua naturale parte “lunare”. Gli interventi da Oriente sono proseguiti con una relazione del Potentissimo Grande Oratore Aggiunto Fr:. F. Santelli 3:. Il quale ha saputo donare ai presenti ulteriori contributi ed importanti spunti riflessivi soffermandosi in particolare sul Rito Scozzese Antico ed Accettato, unico Rito dell’Obbedienza. Alla sua dottrina ed alla sua capacità di antica essere scuola di esoterismo e di elevazione spirituale del singolo e della pluralità. Al Fr:. Santelli 3:. hanno fatto  seguito gli interventi del Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. F. Tedesco 3:., del Potentissimo Grande Ispettore Nazionale Fr:. P. Perri 3:. 33° del Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. A.Leone 3:.33° che hanno, con le proprie considerazioni, suggellato una serata che resterà scolpita in modo indelebile nelle menti e nei cuori dei Fratelli presenti. Dopo l’uscita del S:. P:. Gran Maestro Fr:. Nicola Tucci 3:. 33°e dell’Oriente tutto,  il Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. A.Leone 3:.33° ha provveduto al rito di chiusura dei lavori ed i presenti sono passati nella Sala dei passi perduti dove li attendeva uno squisito buffet. Durante la cerimonia sono stati distribuiti dei regali commemorativi. Questi 50 anni dalla rinascita sono da considerarsi solo un’ulteriore traguardo nel secolare cammino massonico. Un viaggio che per i Massoni non è all’esterno, nello spazio, ma dentro ognuno di Noi. Plotino, già nel III secolo d. C., ci aveva indicato quella strada verso la Luce, verso l’Uno e ci aveva ammoniti: “Non c’è bisogno di salire: basta tornare in se’ stessi ed osservare”.

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Cosenza 05/09/2025 E.V. – Inaugurazione Nuova Casa Massonica

Il 5° giorno del 7° mese del 6025 (A:.V:.L:.), 5/09/2025 E:. V:. si sono ritrovati sotto la volta celeste Ff:. Rr:. giunti da diversi Orienti per partecipare alla cerimonia di consacrazione della nuova casa massonica del Grande Oriente Italiano – Obbedienza di Piazza del Gesù, in Cosenza vecchia. All’apertura dei lavori il Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Fr:. Nicola Tucci 3:. 33° insieme al Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Onorario Fr:. P. Costanzo 3:. 33° ed al Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. S. Tancredi 3:. 33°, si sono subito portati in prossimità delle colonne d’ingresso della casa massonica ed hanno dato inizio al tradizionale rito di consacrazione del nuovo Tempio battendo 9 volte per ciascuno sulle colonne J e B consacrando così il nuovo Tempio al G:. A:. D:. U:. per la propagazione della Vera Virtù e della Reale e Franca Società dei Liberi Muratori. Il Gran Maestro dopo aver ringraziato tutti i presenti ed in particolare i Fr:. Rr:. che hanno contribuito con le proprie forze al completamento del Tempio citando il Fr:. F. Avallone 3:. Grande Ispettore di Lamezia e Gran Segretario Aggiunto, il Gran Bibliotecario Fr:. L. Masciari 3:. nonché M:.V:. Della R:. L:. Albert Einstein all’Or:. di Catanzaro, il Fr:. V. Piattello 3:. Maestro di Casa Aggiunto, e tutti quei Fratelli che si sono adoperati direttamente o indirettamente nella riuscita dell’ opera, ha letto un proprio scritto che sottolineava che dopo tanto tempo e tantissimo lavoro finalmente si è consacrato il nuovo Tempio intestato all’Obbedienza in Cosenza Vecchia che ha sostituito il Tempio di Saporito. Questo, ha continuato il G: M:., è stato fortemente voluto, acquistato e completamente ristrutturato grazie al lavoro incessante ed all’impegno, in particolare, di alcuni Fr:.Rr:. che hanno prestato la loro opera con grande sacrificio per giungere oggi a questo storico evento. Tale mèta, non è comunque da considerarsi un punto di arrivo, ma, al contrario, un punto di partenza. Altri progetti sono infatti in cantiere per la crescita del Grande Oriente Italiano e tanti altri ne verranno a seguire. Essere in questo luogo sacro, oggi, fa ben sperare per il futuro dell’Obbedienza. Molti Fr:.Rr:. hanno donato materiali di costruzione ed altri, come il Il Presidente dell’Alta Corte di Giustizia Fr: M. Greco 3:. 33°, hanno donato arredi, quadri, arazzi, tappeti e sculture. All’Oriente, oltre ai Serenissimi e Potentissimi Gran Maestri citati erano  presenti il Gran Tesoriere Fr:.  F. Mancuso 3:. 33° Il Gran Segretario Fr:. E. Sturino 3°, Il Presidente dell’Alta Corte di Giustizia Fr: M. Greco 3:. 33°, il Potentissimo Grande Oratore Fr:. M. Giglio 3:. 33°, il Grande Ispettore Nazionale Fr:. P. Perri 3:. 33°, Il Grande Ispettore provinciale di Vibo Valentia nonché M:.V:. della R:. L:. “La Fenice” all’Or:. di Crotone Fr:. S. Ferraro 3:.. Avendo concesso la parola ai Ff:.Rr:. nelle colonne anche se di fatto era un Oriente allargato, hanno preso la parola: il Gran Bibliotecario Fr:. L. Masciari 3:., il Presidente del Collegio dei Mm:.Vv:. Fr:. F. Placanica 3:., il M:. V:. della R:.L:. La Fenice “Federico Cinnante” all’Or:. di Catanzaro Fr:. A. Ranieri 3:., il Fr:. A. De Vincenti 3°, Il Grande Ispettore Regionale Fr: A. Simone 3:. che, nell’occasione ha ricoperto il ruolo di Gran Primo Sorvegliante, il Gran Secondo Sorvegliante Fr:. M. Marcellino 3:., che con i propri interventi hanno arricchito ulteriormente la straordinaria Tornata. Quindi la parola è tornata all’Oriente e sono intervenuti tutti i Fr:. Rr:. presenti ed il il Fr:. F. Avallone 3:. facente funzione di Cerimoniere ringraziando per le parole usate dal Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Fr:. Nicola Tucci 3:. 33°. Quest’ultimo ha, poi, ricevuto alcuni splendidi doni provenienti dai Mm:. Vv:. S:. Ferraro 3:., R. Oliverio 3:. della R:. L:. “Sebastiano Mancuso” all’Or:. di Catanzaro e dal M:. V:. della R:. L:. Utopia n: 257 all’Or:. di Catanzaro Fr:. V. Minicelli 3:. Dopo i ringraziamenti del Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Fr: Nicola Tucci 3:. 33:. la cerimonia si è conclusa e l’emozionante serata è proseguita in un’agape fraterna con un buffet offerto dai Fr:.Fr:. negli ampi locali della nuova casa massonica che oltre ad essere un luogo sacro per i lavori massonici di tutto il Grande Oriente Italiano è esso stesso un simbolo di potente presenza e rinascita del territorio prima considerato una zona degradata della Città di Cosenza e che oggi sta risorgendo a vita nuova. Si ricorda che proprio a pochi metri dal nuovo Tempio, agli inizi del 1500, nacque Bernardino Telesio che con il suo pensiero filosofico diede lustro e fama alla Città di Cosenza.

Il Grande  Oratore
Fr:. M. Giglio 3:. 33°

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Cosenza 22 Marzo 2025 E.V. – Gran Loggia Nazionale

Nel 22 giorno del 1 mese dell’anno di Vera Luce 6025 (22/03/2025 E:. V:.) si è tenuta, nel Tempio mobile allestito nella sala convegni del Hotel San Francesco in Rende (Cs) la Gran Loggia 2025 del Grande Oriente Italiano – Obbedienza di Piazza del Gesù. Il tema della gran Loggia di quest’anno è stato incentrato sui “Valori della Tradizione massonica”. I lavori hanno avuto inizio puntualmente alle ore 9,30 aperti dal Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. A. Leone 3:. 33°. Elevati i lavori dalla camera di Apprendista a quella di Compagno d’arte si è passati in camera di mezzo. I Ff:.R:r:. maestri hanno assistito all’ingresso del Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Fr:. Nicola Tucci 3:. 33° e della sua delegazione preceduti dalla bandiera d’Italia con l’accompagnamento dell’inno nazionale del Fr:. Mameli. Il Gran Maestro ha ringraziato tutti i presenti per essere giunti in gran numero ai lavori della Gran Loggia che eccezionalmente si è tenuta in Calabria poiché Roma, dove solitamente si tiene l’evento annuale, si è rivelata difficile l’ organizzazione poiché le strutture ricettive sono sature per via del Giubileo. L’Oriente era illuminato oltre che dal Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. A. Leone 3:. 33° dalla presenza di illustri Fratelli: dal Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese Antico ed Accettato, nonché Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Onorario Fr:. Pasquale Costanzo 3:. 33° , dai Serenissimi e Potentissimi Gran Maestri Aggiunti: C. Stelitano 3:. 33°; S. Tancredi 3:. 33°, F. Tedesco 3:., D. Marino 3:. dal Potentissimo Gran Ispettore Nazionale Fr:. P. Perri 3:. 33°, dal Potentissimo Presidente dell’Alta Corte Fr:. M. Greco 3:. 33°. Il Gran Maestro ha proseguito leggendo la propria allocuzione che ha emozionato tutti i presenti i quali gli anni tributato una vera e propria ovazione. Il plauso dei presenti è stato motivato dal contenuto della allocuzione gran magistrale e soprattutto dalla dichiarazione di intenti del Gran Maestro per il prossimo futuro. L’Obbedienza sta crescendo sia dal punto di vista quantitativo e sia da quello qualitativo e la presenza di centinaia di Fr:.Rr:. Maestri in Gran Loggia ne è una prova. Inoltre l’Obbedienza si è arricchita di una nuova casa massonica in Cosenza Vecchia a poche decine di metri dal luogo di nascita di Bernardino Telesio. Il filosofo che fu iniziatore della nuova dottrina della natura rinascimentale, dalla quale trassero ispirazione le menti ed i cuori di Giordano Bruno, Cartesio, Bacone e di un altro nostro conterraneo: Tommaso Campanella. Dopo la sua allocuzione il Gran Maestro ha concesso la parola al Potentissimo Gran Segretario Fr:. E. Sturino 3:. per la lettura della sua relazione annuale. Quest’ultimo ha confermato una crescita dell’Obbedienza in termini di iniziazioni e di aumenti di salario a Compagno D’arte e a Maestro. Inoltre il Fr:. E. Sturino 3:. ha desiderato ringraziare tutti i Maestri Venerabili e i loro Segretari per l’eccellente lavoro nell’ amministrazione delle Logge portato avanti durante l’anno 2024. La parola è passata al Potentissimo Grande Oratore Fr:. M. Giglio 3:. 33° per la lettura della relazione morale. Quest’ultimo ha riaffermato l’impegno comune: A custodire e difendere i valori che ci hanno resi ciò che siamo; A praticare la fratellanza non solo nelle parole, ma nei gesti concreti; A portare avanti la nostra Obbedienza con onore, con dedizione e con Amore.

La parola a questo punto è stata concessa al Potentissimo Gran Tesoriere Fr:. F. Mancuso 3:. 33° che ha relazionato puntualmente sul bilancio consuntivo del 2024. La crescita dell’Obbedienza ha fatto registrare anche un aumento di bilancio nonostante l’acquisto e la completa ristrutturazione della nuova casa massonica comprensiva degli arredamenti. Ciò a riprova di un’amministrazione economica attenta, parsimoniosa e differente da altre obbedienze più numerose dove l’assordante “tintinnio dei metalli” che rende impossibile il pensiero esoterico. Quel rumore di fondo che rende difficile la meditazione ed il continuo lavoro spirituale di miglioramento del singolo in particolare modo nel rispetto degli insegnamenti del Rito Scozzese Antico ed Accettato che è l’unico rito a cui fa riferimento il Grande Oriente Italiano – Obbedienza di piazza del Gesù. Oggi, amati Fratelli, la nostra Obbedienza è l’unica sul territorio italiano ad essere di Rito unicamente Scozzese, di carattere esclusivamente solare, visto che le nostre sorelle lavorano parallelamente in un altro corpo massonico riconosciuto (e non paramassonico) nella Gran Loggia Scozzese Femminile mirabilmente guidata dalla Serenissima e Potentissima Sorella Elisabetta Fatima Porchia alla quale va tutto il nostro rispetto ed il plauso per l’enorme lavoro che quotidianamente affronta con lo spirito di una instancabile condottiera amazzone. A questo punto i lavori sono stati sospesi per la pausa pranzo. Alla loro riapertura si è provveduto a continuare i lavori con il libro sacro chiuso sull’ara, per permettere l’ingresso nel Tempio anche ai Fr:. Rr:. Compagni, agli Apprendisti, alle delegazioni Estere del Libano e della Romania ed ad una nutrita delegazione delle Sorelle della Gran Loggia Italiana Scozzese Femminile precedute dalla Serenissima e Potentissima Gran Maestra Vicaria Sr:.E. Pulitanò 3:. 33° dalla Serenissima e Potentissima Gran Maestra Aggiunta L. Pesiri 3:. 33° dalla Serenissima e Potentissima Gran Maestra Aggiunta Sr:. .V. Incalzi Boscarelli 3:. 33°. Il Gran Maestro ha ricevuto le delegazioni ed ha sottoscritto protocolli di amicizia e di riconoscimento con le Delegazioni Estere con le quali ci sono stati scambi di doni suggellati da abbracci fraterni. A questo punto si è data lettura di uno scritto della Serenissima e Potentissima Gran Maestra Elisabetta Fatima Porchia impossibilitata a presenziare. Le parole della Gran Maestra hanno ulteriormente ispirato l’animo di tutti i presenti. Il Gran Maestro, a questo punto della serata, con il Tempio gremito da circa 400 Fratelli per ogni ordine e grado per come mai si era visto fino ad ora, ha riletto la propria relazione alla quale hanno fatto seguito le relazioni del Potentissimo Gran Primo Sorvegliante Fr:. A. De Vincenti 3:. del Potentissimo Secondo Gran Sorvegliante Fr:. M. Marcellino 3:., dei Serenissimi e Potentissimi Gran Maestri Aggiunti, del Potentissimo Grande Ispettore Nazionale, del Presidente dell’Alta Corte Centrale, del Grande Oratore. Il tema dei Valori della Tradizione massonica si è arricchita da ulteriori contributi dall’Oriente e vere e proprie relazioni aggiuntive che hanno fornito altri spunti riflessivi ed elementi di approfondimento. La parola è stata concessa in fine al Potentissimo Grande Oratore Aggiunto nonché M:.V:. della R:. L:. Virginia Tucci all’Or:. di Cosenza Fr:. F. Santelli 3:. Quest’ultimo ha relazionato sul suo operato durante il proprio venerabilato ed ha proseguito contribuendo ed arricchendo il tema centrale della Gran Loggia con proprie condivisibili considerazioni. Alle ore 18,30 sono stati sospesi i lavori e la serata è proseguita in un’agape fraterna nei locali del ristorante dello stesso albergo. La migliore Gran Loggia di sempre è stato il commento sintetico di tanti Fratelli su questo eccezionale evento che resterà scolpito nella mente e nel cuore di chi ha inteso presenziare.

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Vibo Valentia 12/01/2025 E.V. Inaugurazione Nuovo Tempio R:. L:. A. JEROCADES

Il 12° giorno del 11° mese del 6024 (A:.V:.L:.), 12/01/2025 E:. V:. si sono riuniti a Sant’Onofrio, sotto la volta stellata più di cinquanta Ff:. Rr:. giunti da diversi Orienti per partecipare alla cerimonia di Consacrazione della nuova casa massonica della R:.L:.Antonio Jerocades n° 248 all’Or:. di Vibo Valentia. Dopo una sua allocuzione Gran Magistrale il Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Fr:. Nicola Tucci 3:. 33° insieme al Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Onorario Fr:. P. Costanzo 3:. 33° ed al Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. C. Stelitano 3:. 33° si sono portati in prossimità delle colonne d’ingresso della casa massonica ed hanno proceduto alla ritualità di consacrazione del bellissimo e nuovo Tempio all’Or:. di Vibo Valentia. All’Oriente, allargato alle colonne per l’occasione, erano inoltre presenti il Presidente del Collegio dei Mm:.Vv:. Fr:. F. Placanica 3:., il Gran Tesoriere Aggiunto Fr:. A. Scalamandrè 3:., il Grande Ispettore Provinciale di Catanzaro Fr:. N. Canino 3:., il Gran Bibliotecario Fr:. L. Masciari 3:. Il Vice Presidente dell’Alta Corte di Giustizia Fr: D. Vasta 3:. Anche in rappresentanza della R:.  L:. Rosslyn all’Or:. di Catanzaro, Il Presidente dell’Alta Corte Fr:. M. Greco 3:.33°, il Potentissimo Gran Tesoriere Fr:. F. Mancuso 3:. 33°, il Potentissimo Grande Oratore Fr:. M. Giglio 3:. 33°, il Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Onorario Fr:. R. Lollio 3:. 33:.   Il Gran Maestro dopo aver ringraziato tutti i presenti ha voluto ricordare fortemente il passaggio all’Or:. Eterno del M:. V:. I. Purita 3:. , Fratello amato da tutti, di grandi capacità intellettive, esempio di umiltà, sempre a servizio dell’Istituzione. Ha altresì evidenziato che, nonostante tutte le difficoltà dovute alla grave perdita del M:.V:. Fr:. Purita 3:. sia per il territorio difficile rappresentato dalla provincia di Vibo Valentia, essere qui, oggi, fa ben sperare per il prossimo futuro. Ha continuato sottolineando l’importanza dell’Uomo e non della carica che egli rappresenta, rimarcando il ruolo ed i compiti del Gran Maestro, unitamente al concetto di perfettibilità del Massone che non si deve sentire mai arrivato, ma sempre pronto ad agire nel proprio servizio per la massoneria. Il Serenissimo concludeva il suo intervento dichiarandosi felice per la giornata di vero giubilo. Terminato il suo intervento ha consegnato il maglietto per la conduzione dei lavori al M:. V:. F. Stagno 3:. Il quale ha aperto regolarmente i lavori in camera di Apprendista. Allorquando la parola è stata concessa alle colonne sono intervenuti alcuni Fr:.Fr:. Maestri che si sono complimentati per l’enorme lavoro svolto e per il bellissimo nuovo Tempio realizzato augurando a tutti i Fr:.Fr:. dell’Or:. di Vibo un proficuo cammino massonico. Alcuni Maestri Venerabili ed altri Fr:.Fr:. in rappresentanza delle loro Officine sono intervenuti: Il Fr:. Palamara 3:. In rappresentanza della R:. L:. Sirius Vera Luce all’Or:. di Reggio Calabria, il Fr:. G. Lollio 3:., il Fr:. A. Lepore 3:. il Gran Bibliotecario Fr:. L. Masciari 3:. Il Vice Presidente dell’Alta Corte di Giustizia Fr: D. Vasta 3:., il M:. V:. della R:. L:. Utopia n: 257 all’Or:. di Catanzaro Fr:. V. Minicelli 3:., il M:. V:.  della R:. L:. G. Mori all’Or:. di Gioia Tauro Fr:. A. Ventra 3:., il M:. V:. della R:. Loggia Hiram all’Or:. di Crotone Fr:. S. Ferraro. Alcuni Maestri Venerabili hanno voluto far dono alla R:. L:. A. Jerocades di alcuni oggetti commemorativi ed in particolare di un quadro di rara bellezza che raffigura il volto indimenticabile del Fr:. Purita con il suo caratteristico sorriso. Tutti gli interventi dei Fr:.Fr:. intervenuti infatti hanno avuto uno spazio dedicato al ricordo di questa persona meravigliosa. Il Secondo Sorvegliante Fr:. D. Lagadari 3:. dopo il suo commovente intervento ha voluto dare lettura di uno scritto con i ringraziamenti sinceri della famiglia del Fr:. Purita per tutto ciò che è stato fatto e per la vicinanza dimostrata. A seguire negli interventi, il Primo Sorvegliante Fr:. D. Muzzupappa 3:., ha evidenziato come il Maestro Venerabile, passato di recente all’Or:. Eterno, essendosi trasferito dal piano materiale ad altri livelli di esistenza spirituale, fosse in realtà presente nei lavori odierni all’interno dei nostri cuori.    La parola è poi tornata all’Oriente con l’intervento del Fr:. Oratore M. Paglianiti 3:. che ha tracciato una bellissima tavola pregna di contenuti culturali ed esoterici che ha arricchito ancor di più la Cerimonia. Si sono susseguiti gli interventi del Gran Tesoriere Aggiunto Fr:. A. Scalamandrè 3:. il quale ha contribuito in prima persona e fattivamente alla costruzione fisica del Tempio sacro, del Presidente dell’Alta Corte di Giustizia Fr:. M. Greco 3:. 33°, del  Potentissimo Gran Tesoriere Fr. F. Mancuso 3:. 33° , del  Potentissimo Grande Oratore Fr:. M. Giglio 3:. 33° , del  Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. Carmelo Stelitano 3:. 33°, i quali con i loro contributi hanno apportato ulteriori approfondimenti esoterici ed essoterici ai lavori. Il M:. V:. Fr:. F. Stagno a questo punto ha voluto leggere un proprio intervento toccante ed emozionante sui lavori di costruzione del Tempio di Vibo e sul futuro della R:. L:. A. Jerocades n° 248 all’Or:. di Vibo Valentia, soffermandosi sulla grande responsabilità e senso del dovere che rappresenta l’aver preso in mano il maglietto per la conduzione dei lavori, come un testimone, dal carissimo Fr:. Purita, fulgido esempio di impeccabile condotta morale.  Dopo una breve replica del Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Fr: Nicola Tucci 3:. 33:. la cerimonia si è conclusa e la tornata rituale è proseguita in un’Agape fraterna.

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Catanzaro 20/12/2024 E.V. Celebrazione del Solstizio d’Inverno

Nel  20° giorno del 10° mese del 6024 (A:.V:.L:.), ovvero il 20 Dicembre 2024 E.˙. V.˙ . l’Oriente di Catanzaro si è riunito per compiere il rito del Solstizio d’inverno, coincidente con la ricorrenza Cristiana della festività di San Giovanni Evangelista, nel locale del Tempio allestito per l’occasione nei locali de Grand Hotel Paradiso sito in Catanzaro Lido. il Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. D. Marino 3:. dopo l’apertura dei lavori in grado di apprendista, ha salutato tutti i Fr:.Fr:. presenti, coadiuvato dal Fr:. M. d. C. B. Di Gesu 3:. Successivamente ha da inizio al rituale del Solstizio D’Inverno, un evento che rappresenta non solo il giorno più corto dell’anno, ma anche un simbolo profondo di rinnovamento e trasformazione. In questo giorno, le tenebre sembrano dominare, ma è proprio in questo buio che si cela la potenzialità per la rinascita della luce. Le tenebre, nella loro essenza, fungono da portale, per la manifestazione della luce, simboleggiando la dualità della vita e la necessità di affrontare e integrare le proprie ombre. Al termine del rito, al terzo colpo di maglietto del S:.P:.G:.M:.A:, il tempio ha riacquistato la sua piena luminosità, dissolvendo ogni separazione tra i Fratelli e promuovendo l’unità e la connessione spirituale. Questo momento di congiunzione rappresenta non solo il superamento delle tenebre, ma anche la celebrazione della luce interiore che ogni iniziato porta in sé, un faro di speranza e di rinnovamento in un periodo di introspezione e riflessione. Il S:.P:.G:.M:.A:. ha, quindi, concesso la parola al Potentissimo Gran Oratore Aggiunto Fr:. A. Verrino 3:. il quale si è concentrato sulla simbologia del solstizio d’inverno ed in particolare sul significato di Luce e illuminazione. La tradizione muratoria infatti presenta il mistero della luce, con un simbolo particolare, la candela. Essa emana una luce in virtù di un sacrificio, in quanto illumina consumando se stessa, dà luce, dando se stessa, cosi similarmente essa rappresenta l’amore che il G:.A:.D:.U:. riserva ad ogni essere vivente, donando se stesso. Il fuoco che alimenta la candela è una fiamma che arde senza distruggere, ma anzi divampando fa emergere la parte migliore dell’uomo e come una fusione, fa affiorare la sua parte migliore, la sua vocazione alla verità e all’amore. La simbologia della candela riflette lo scopo della Massoneria Universale, che esiste affinché la luce del G:.A:.D:.U:., possa illuminare il mondo intero. La ricorrenza del solstizio d’inverno richiama inoltre al sentimento di amore. Così come il G:.A:.D:.U:. ci dona il suo amore, noi dobbiamo essere capaci di condividerlo con i nostri simili e con i nostri fratelli, pertanto più che mai, oggi, in questa ritualità, dobbiamo riscoprire il precetto che da sempre contraddistingue la nostra Fratellanza: “fai agli altri tutto il bene che vorresti che gli altri facessero a te”. I rametti di abete, che sono stati distribuiti ai Fratelli quale ornamento, contengono il messaggio di speranza rappresentato dal colore verde, che vuole indicare: “tutto non è finito”.

Terminato l’intervento il S:.P:.G:.M:.A:. ha concesso la parola ai soli Fr:.Fr:. Maestri fra le colonne. Sono intervenuti, per un breve saluto i Fr:.Fr:. E. Miriello 3:. , F: Anania 3:. in rappresentanza delle Rr:.Ll:. ”G. D’Annunzio” e “Utopia” i quali danno il loro contributo al tema solstiziale. Successivamente hanno fatto i loro interventi sul tema i due sorveglianti. Il Fr. 2° Sorv. S. Pitaro 3:. che nella lettura del suo tracciato ha affrontato il tema della tornata in chiave esoterica. Il solstizio d’inverno ci fa capire che si muore dalla profanità per rinascere massone; un avanzamento del percorso introspettivo verso le nostre profondità più nascoste, infine ha evidenziato come la simbologia del rito rifletta la speranza richiamata dal colore verde dell’abete, albero sempreverde. Di seguito è intervenuto il V.mo Gran Ispettore Provinciale dell’ Or:. di Gioia Tauro nonché 1° Sorv in Cattedra Fr:. A. Petullà 3:. il quale ha indicato come la Festa della Luce celebra l’illuminazione interiore attraverso i simboli di Luce, Fuoco e Amore, che rappresentano Conoscenza, Passione e Fratellanza. Ha invitato i presenti a riflettere sul loro ruolo e a vivere i principi massonici al di fuori delle Logge, diffondendo questi valori nel mondo e rafforzando i legami fraterni, superando egoismo e ignoranza.

Il S:.P:.G:.M:.A:. ha quindi concesso la parola all’Oriente e sono intervenuti:

Il Fr:. A. Albo 3:. M:.V:. della R:. L:. Hiram all’Or:. di Crotone il quale, ha dato il suo apporto alla tornata, richiamando il continuo dualismo che riflette il solstizio e l’eterno lavoro del Massone, che come Apprendista è chiamato a scavare nelle proprie viscere per cercare la luce;

L’ Elett.mo Gran Musichiere, nonché M:.V:. della R:. L:. G. Mazzini all’Or:. di Catanzaro Fr:. G. Correale 3:., il quale nel suo tracciato, ha identificato il Solstizio d’Inverno come simbolo di speranza e rinnovamento. Il rito insegna che, dopo il buio, la luce ritorna gradualmente, portando speranza. La riflessione sul lavoro e sulla scienza ci invita a superare la schiavitù dei desideri e dell’abuso della tecnologia, promuovendo il lavoro interiore e l’amore fraterno.

L’ Elett.mo Gran Bibliotecario Aggiunto, nonché M:.V:. della R:.L:. Einstein  all’Or:. di Catanzaro Fr:. L. Masciari 3:., che ha esplicitato la sua gioia nel presenziare all’evento ed ha indicato come il solstizio mostri la ciclicità della vita, gli alti e bassi che influenzano il nostro animo. Ed è proprio in questo momento più buio che deve intravedersi la speranza nella luce.

L’ Elett.mo Gran 1° Esperto, nonché M:.V:. della R:.L:. De Coubertin all’Or:. di Catanzaro Fr:. F. De Nardo 3:., il quale ha evidenziato come questa tornata rifletta forma e sostanza. Ha ricordato come sia importante portare la luce nel mondo profano, affinché tutti ne giovano e scoprano quanto di buono c’è nella Massoneria.

Il V.mo Gran Ispett. Prov. All’Or:. di Catanzaro Fr:. N. Canino 3:., che dopo essersi complimentato per l’organizzazione dell’evento, ha espresso come sia essenziale alimentare la luce alchemica che oggi inizia a risplendere per farci riconoscere come prisma nella profanità, attraverso la nostra testimonianza.

L’ Elett.mo Gran Copritore Esterno Fr:. L. Santillo 3:. il quale dopo aver portato i saluti del S:.P:.G:.M:.A:. nonché M:.V:. della R:. L:. Rosslyn all’O:. di Catanzaro Fr:. A. Leone 3:. 33°, ha sottolineato come la ritualità del Solstizio d’Inverno rifletta l’essenza massonica, dell’amore fraterno, che inonda i nostri cuori.

Il P.mo Gran Oratore nonché M:.V:. della R:.L:. La Fenice “Federico Cinnante” all’Or:. di Catanzaro Fr:. M. Giglio 3:. 33°, che nel suo intervento, dopo aver elogiato il grande lavoro del S:.P:.G:.M:.A:. D. Marino 3:. per la magnifica gestione dell’Or:. di Catanzaro, ha incentrato il suo intervento sul concetto di fiamma portatrice di luce, richiamando un passo del rituale d’iniziazione “Possa il tuo cuore infiammarsi d’amore per i tuoi simili” e noi, come iniziati alla massoneria, abbiamo l’obbligo di trasformare questi pensieri positivi in azioni, bisogna quindi inspirarci all’amore, che oggi la nuova luce cerca di propagare nei nostri cuori.

Il S:.P:.G:.M:.A:. F. Tedesco  3:.  il quale nella sua allocuzione, ha richiamato alla straordinarietà della tornata, in termini di ritualità, umanità e crescita esoterica. Si evince, dal rito solstiziale, il tema iniziatico, nonché l’eterna appartenenza del massone al grado di Apprendista, nella sua continua maturazione intima, in conclusione dalla luce che si propaga dalle profondità delle tenebre, ogni Fratello deve fare attenzione a non far diventare questa luce, in un’ ombra proiettata e diventarne schiavo.

Il S:.P:.G:.M:.A:. ha quindi ripreso la parola e ringraziato tutti i Fr:.Fr:. della R:.L:. Giuseppe Mazzini e il Fr:.  F. De Nardo 3:. M:.V:.della R:.L:. P. De Coubertin per l’aiuto prestato all’organizzazione dell’evento che si ripete oramai da 14 anni. Nella sua allocuzione conclusiva ha invitato a riflettere sul nostro impegno, come Massoni, nel diffondere luce, sia nella nostra vita interiore che nelle nostre comunità. La luce si manifesta attraverso tre macro-aree: l’Illuminazione, che rappresenta la ricerca della verità; la Purezza, che ci esorta a mantenere il cuore e la mente liberi; e la Guida, che orienta le nostre decisioni quotidiane. Durante la festa, accendiamo candele simboliche che rappresentano il nostro impegno a portare luce nel mondo. I rituali esoterici, come la meditazione e la Cerimonia del Fuoco Sacro, rafforzano la nostra connessione spirituale e la purificazione del nostro spirito. È fondamentale condividere questa luce con gli altri, illuminando il cammino di chi ci circonda. In conclusione, la Festa della Luce ci invita a rinnovare il nostro impegno a essere portatori di luce, affinché la nostra saggezza e speranza guidino le nostre azioni e quelle degli altri. Al di là delle tenebre, una nuova alba ci attende. Il S:.P:.G:.M:.A:. al termine degli interventi, ordina ai circa 100 Fr:.Fr:.. di porsi in piedi ed all’ordine per udire la lettera aperta del Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Fr:. Nicola Tucci 3:. 33° il quale, nell’augurare buone feste a tutti i Fr:.Fr:. ha ricordato l’importanza della luce interiore, quella scintilla divina presente in ciascuno. Come massoni, siamo chiamati a risvegliare e coltivare questa luce, diffondendo amore, verità e saggezza nel mondo. Si auspica che questo Natale porti serenità, armonia e una rinnovata consapevolezza spirituale a tutti e che la luce divina, illumini i cuori e rafforzi i legami fraterni che ci uniscono.

Il S:.P:.G:.M:.A:. ha chiesto, a questo punto, al Fr.:_Oratore di dare le proprie conclusioni. Quest’ultimo ha quindi espresso il suo parere sintetizzandolo nel detto: “Tutto è giusto e perfetto”.

Il S:.P:.G:.M:.A:. a questo punto della serata, ha ordinato a Fr:. Elemosiniere di porsi all’entrata del tempio al fine di raccogliere, nel tronco della vedova, le offerte che i Fr:.Fr:. hanno voluto donare. Le offerte di questa serata saranno devolute al reparto di pediatria dell’ Ospedale di Polistena.

Il S:.P:.G:.M:.A:. ha in fine ordinato la chiusura dei lavori della S. Giovanni d’inverno, ma la Tornata rituale è proseguita in un’Agape Fraterna nel ristorante dello stesso albergo che ha ospitato la bellissima ed emozionante Cerimonia solstiziale.

Cosenza 23/06/2024 E.V. Celebrazione del Solstizio d’estate

Il 23° giorno del 4° mese dell’ anno di Vera Luce 6024 nel punto geografico noto ai soli figli della vedova a 39°24’20″88 N 16°9’31″68 E, ovvero il 23 Giugno 2024 E:.V:. presso la casa Massonica di Montalto Uffugo si è tenuta la tornata rituale di celebrazione del Solstizio d’ Estate del Grande Oriente Italiano – Obbedienza Piazza del Gesù. Il Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. C. Stelitano 3:. 33° nella sua qualità di Maestro Venerabile in Cattedra coadiuvato dal potentissimo Gran 1° Sorvegliante Fr:. A. De Vincenti 3:. e dal Potentissimo Gran 2° Sorvegliante Fr:. M. Marcellino 3:. hanno provveduto ad aprire i lavori rituali, prima accertandosi della copertura del Tempio, poi verificando che tutti i presenti fossero Fratelli liberi muratori e successivamente squadrando sacralmente il tempio e accendendo le tre luci ed il candelabro a sette bracci. Dopo aver aperto i lavori si è proceduto a scomporre sull’ara la squadra ed il compasso ed a far entrare la delegazione della Gran Loggia Italiana Scozzese Femminile con a capo la Serenissima e Potentissima Gran Maestra Vicaria Sorella M. Pulitanò 3:. 33° e poi a far accomodare, con i dovuti onori, Il Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Nicola Tucci 3:. 33° accompagnato dalla sua delegazione composta da Potentissimo Gran Tesoriere Fr:. F. Mancuso 3:. 33°, dal Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Onorario Fr:. P. Costanzo 3:. 33° e dal Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. S. Tancredi 3:. 33°. Alla cerimonia erano presenti, inoltre, il Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto A. Leone 3:. 33° ed il Presidente dell’Alta Corte di Giustizia Fr:. M. Greco 3:. 33°. Dopo il loro ingresso il Maestro Venerabile in cattedra, il Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. C. Stelitano 3:. 33°, ha ceduto  il maglietto per la conduzione dei lavori al Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Fr:. Nicola Tucci 3:. 33°che, dopo i rituali e doverosi saluti e ringraziamenti a tutti i Fratelli presenti, ha letto la propria allocuzione sul Solstizio d’ Estate, descrivendone la simbologia esoterica ed evidenziando l’importanza del moto apparente del sole nella ciclicità dei fenomeni naturali. Il Gran Maestro ha continuato ringraziando tutti i Fratelli che si stanno prodigando per l’ ultimazione dei lavori presso la nuova casa Massonica di Cosenza nel pieno centro storico, che dovrebbe essere inaugurata alla riapertura dei lavori dopo la pausa estiva ed ha concluso il suo intervento con un accorato plauso ed elogio al proficuo ed incessante lavoro della Serenissima e Potentissima Gran Maestra Sorella E. F. Porchia 3:. 33°  ed invitando tutti i Fratelli e le Sorelle a prodigarsi maggiormente nell’opera di proselitismo che è linfa vitale per la crescita della nostra gloriosa Obbedienza. All’ allocuzione del Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Fr:. Nicola Tucci 3:. 33° hanno fatto seguito i numerosi interventi dei Fratelli e delle Sorelle presenti che hanno arricchito ulteriormente l’ argomento oggetto della tornata. Terminati gli interessanti contributi il Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro ha riaffidato la conduzione dei lavori al Serenissimo e potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. C. Stelitano 3:. 33° ed ha  coperto il Tempio accompagnato all’esterno di esso dalla sua delegazione. I lavori sono, quindi, ripresi  nel completamento della ritualità della cerimonia solstiziale mediante il dono delle rose rosse e con l’offerta al fuoco sacro del grano, dell’olio e del vino. Si e’ultimato, infine, il rito di purificazione, rinascita e miglioramento spirituale bruciando simbolicamente la pergamena con le firme precedentemente apposte, simbolo del tempo trascorso. Prima della sospensione dei sacri lavori veniva concessa la parola al Potentissimo Grande Oratore Fr:. M. Giglio 3:. 33° che con il suo intervento a conclusione e sintesi della tornata, ha arricchito con spunti di riflessione che spaziavano dall’ esoterismo alla fisica quantistica. Dopo l’ intervento si è proceduto all’ uscita degli oltre 150 Fratelli presenti. Alla tornata rituale ha fatto seguito un vero e proprio luculliano banchetto presso la vicina struttura ricevimenti Falcone. I lavori sospesi riprenderanno dopo il periodo estivo che sarà, comunque, un importante fase temporale per dedicarsi alla meditazione  ed alla cura dello spirito. 

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Diritto alla Pace nel Mondo: Una prospettiva esoterica e spirituale

Nel contesto degli attuali conflitti bellici in Europa e nel Mondo intero, la prospettiva esoterica e spirituale offre una luce unica sulle radici profonde di tali tensioni e sulla possibilità di pervenire alla Pace. Spesso tali conflitti sono alimentati da molteplici fattori, tra cui divisioni etniche e geopolitiche. La storia dei popoli è segnata da un susseguirsi di dominazioni e lotte per il potere, che hanno lasciato cicatrici profonde nell’anima collettiva delle nazioni. La guarigione di queste ferite richiede un profondo lavoro interiore di perdono, riconciliazione e riconnessione con le radici spirituali della propria cultura. Da una prospettiva esoterica, si può vedere come la mancanza di comprensione, tolleranza e rispetto reciproco sia alla base di gran parte dei conflitti. Così come altrettanto spesso i conflitti sono ancorati a dispute territoriali, religiose e socio-economiche complesse. La rivalità storica tra gruppi etnici e religiosi genera cicli di violenza e sofferenza che sembrano non avere fine. Tuttavia, da un punto di vista esoterico, si può riconoscere anche il ruolo dell’Egoismo, della Paura e dell’Ignoranza nell’inasprimento dei conflitti. La pace, in questi casi, richiede un profondo risveglio della consapevolezza spirituale, che permetta di superare le divisioni illusorie e di riconoscere l’unità fondamentale di tutta l’umanità.

In entrambi i casi, la trasformazione dei conflitti richiede un impegno sia individuale che collettivo per raggiungere la Pace tra i popoli. La meditazione ed altre pratiche spirituali come la preghiera, possono essere strumenti potenti per invertire la spirale delle eggregore negative del conflitto in energia positiva di guarigione e riconciliazione. Nell’ambito esoterico, si riconosce che esiste un’energia sottile che permea l’universo e che collega tutte le forme di vita. Sappiamo bene che questa energia può essere canalizzata e amplificata. Quando un numero critico di individui si impegna in queste pratiche, si crea un effetto a catena che influenza positivamente il campo energetico globale, contribuendo alla diffusione della pace nel mondo. Inoltre, il lavoro sulla consapevolezza e sull’empatia può aiutare a superare le barriere mentali e emotive che mantengono viva la discordia. La meditazione è l’introspezione profonda possono guidare nel difficile, ma non impossibile, percorso di percezione dell’altro come identità animica e come valore “Persona”, aldilà di ogni sovrastruttura politica e religiosa.

Il Diritto alla Pace, nel contesto di questi conflitti, assume quindi un significato profondo e, quanto mai, urgente: È un richiamo alla nostra natura più elevata, che ci invita a superare le divisioni superficiali e a riconoscere l’unità essenziale della vita. Solo attraverso la Comprensione, il Perdono e l’Amore possiamo sperare di costruire un mondo in cui ogni individuo possa vivere in pace e prosperità.

Nel contesto dei conflitti bellici la Massoneria, intesa come Comunione Universale, può essere vista come un’organizzazione che promuova ideali di pace, fratellanza e progresso umano, fondandosi su principi di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza, ma anche su quelli di Tolleranza e Solidarietà, da secoli offre una prospettiva unica per affrontare i conflitti mondiali. In definitiva, la massoneria ha rappresentato e rappresenta, oggi, quel faro di luce e speranza in un mondo troppo spesso segnato da conflitti e divisioni.

Da un punto di vista esoterico la Massoneria, infatti, ha tradizionalmente incoraggiato lo sviluppo spirituale e morale degli individui, cercando di superare le divisioni tra razze, religioni e nazionalità. Gli insegnamenti massonici enfatizzano l’importanza della ricerca della Verità, della compassione e della pace universale. Nel caso dei conflitti in essere, la Massoneria potrebbe svolgere un ruolo importante nel promuovere la comprensione reciproca, la riconciliazione e la mediazione. Le Logge massoniche, attraverso il dialogo aperto e la pratica dei principi universali, possono fungere da ponti tra le diverse fazioni coinvolte nei conflitti, incoraggiando il rispetto reciproco e la ricerca di soluzioni pacifiche. Ma ricordiamo amati Fratelli – e ricordiamolo sempre – che l’Istituzione massonica non è una forza politica o militare e non ha il potere di risolvere direttamente i conflitti mondiali. Il suo ruolo principale è quello di promuovere i valori della pace e della fratellanza attraverso l’esempio personale e l’azione sociale.

Il Grande Oriente Italiano in particolare e la massoneria in generale, hanno tra le proprie finalità quella di sostenere iniziative umanitarie e di beneficenza, fornendo assistenza ai bisognosi e contribuendo alla ricostruzione delle comunità colpite dalla guerra e dalla violenza. Questo impegno pratico per il benessere dell’umanità riflette l’ideale massonico di servizio e di amore fraterno. Infatti, la Massoneria può – ed in tal senso deve – contribuire alla ricerca di soluzioni pacifiche ai conflitti mondiali, offrendo una visione spirituale e umanitaria che incoraggi la collaborazione e il dialogo, il rispetto reciproco e la compassione. Vorrei citare alcuni tra i maggiori pensatori e più grandi intellettuali che hanno contribuito a fornire idee e riflessioni in questa direzione, nel corso della storia. Il nostro Fratello Gandhi è stato un fervente sostenitore della non violenza e della resistenza pacifica. La sua filosofia di Ahimsa (non violenza) e Satyagraha (forza della verità) ha ispirato movimenti di liberazione e di pace in tutto il mondo. Così come l’esempio fornito del Fratello Martin Luther King Jr., leader del movimento per i diritti civili negli Stati Uniti, che ha promosso la non violenza come mezzo per ottenere il cambiamento sociale. Il suo famoso discorso “I have a dream”, che è prima di tutto una visione esoterica, rappresenta un vero e proprio inno alla pace, all’uguaglianza e alla fratellanza. Analogamente il Fratello Nelson Mandela, premio Nobel nel 1993, ha incarnato la lotta per la pace e la riconciliazione in Sudafrica. Dopo aver trascorso anni in prigione per combattere l’apartheid, ha guidato il suo paese verso la democrazia e la coesistenza pacifica tra le razze. “Ci sono due strade per raggiungere l’obiettivo di un Sudafrica migliore, diceva: la bontà e il perdono”.

I contributi di questi autorevoli Fratelli hanno ispirato e continuano a ispirare milioni di persone a lavorare per un mondo più giusto, pacifico e solidale.

Essi hanno dimostrato con il loro esempio che la pace nel mondo è possibile attraverso la determinazione, la compassione, il coraggio, la bontà ed il perdono.

In conclusione, noi Massoni, ispirandoci al pensiero di questi Fratelli, che a loro volta hanno improntato le loro parole e le loro azioni ispirati dai valori della Massoneria, abbiamo un compito importante da svolgere nel tendere verso un mondo migliore. Siamo tutti chiamati ad “incarnare” i valori di pace, fratellanza e progresso umano, non solo attraverso “la parola pensata”, ma soprattutto attraverso le azioni quotidiane. A cominciare dalla scelta della parole nei rapporti tra gli stessi Fratelli dell’Obbedienza. Come sostenitori della tolleranza, della giustizia e della compassione, dobbiamo necessariamente essere noi stessi tolleranti, giusti e compassionevoli. Esempi viventi di integrità morale e impegno sociale. Dobbiamo lavorare per superare le divisioni e le barriere che separano gli esseri umani, promuovendo il rispetto reciproco e la comprensione tra tutte le persone, indipendentemente dalla loro razza, religione o nazionalità, impegnandoci in un costante lavoro interiore di crescita personale e spirituale, coltivando virtù come la pazienza e l’umiltà e adottando uno stile di vita improntato alla ricerca del “Vero” ed al servizio disinteressato agli altri. Inoltre, e’ nostro preciso compito contribuire alla costruzione della pace nel mondo attraverso l’ impegno per l’educazione, la filantropia e il servizio pubblico. Le logge massoniche, quindi, possono e devono, sempre di più, diventare centri di riflessione, dialogo e azione sociale, promuovendo progetti e iniziative che favoriscano il benessere e lo sviluppo delle comunità locali e globali.

La pace non è solamente l’assenza di conflitto armato, ma è anche il frutto di una trasformazione interiore che porta alla comprensione profonda dell’unità e dell’interconnessione di tutte le forme di vita. In un contesto esoterico e spirituale, il diritto alla pace nel mondo assume una profonda dimensione cosmica e interiore. Essenzialmente, la pace esterna riflette lo stato di armonia e equilibrio interiore delle singole anime e della collettività umana. In questa prospettiva, il diritto alla pace diventa un’imperativo spirituale, un richiamo alla realizzazione della nostra natura più elevata e alla manifestazione della compassione universale.

Anche il cammino iniziatico verso la pace comincia dentro di noi, con la ricerca della serenità interiore e della consapevolezza. È un viaggio di auto-esplorazione e di trasformazione personale, in cui ci liberiamo da quelle catene – nostri principali nemici – rappresentate dell’Egoismo, dell’Ignoranza e della Paura. Nella prospettiva spirituale, il diritto alla pace diventa quindi un “dovere sacro”, un impegno individuale e collettivo per l’evoluzione dell’umanità verso una consapevolezza superiore. È un richiamo alla cooperazione, alla tolleranza e alla comprensione reciproca tra tutte le culture, le religioni e le nazioni.

Avviandoci alle conclusioni, inoltre, la visione esoterica della pace comprende l’importanza del rispetto per la Madre Terra e per tutte le sue creature. Se vogliamo il Massone non ha solo il Tempio dell’anima spirituale, ma ha anche altri due Templi: Quello rappresentato dal proprio corpo materiale, e quello rappresentato da Gaia il pianeta sul quale vive. La pace ambientale è parte integrante della pace globale, poiché la nostra interconnessione con la natura richiede un atteggiamento di cura e di responsabilità verso la Terra e tutte le sue forme di vita.

Tuttavia, il compito di costruire la pace nel mondo rimane una sfida collettiva che richiede l’impegno di tutti gli individui e delle istituzioni a favore della pace e della giustizia.

Per concludere, il diritto alla pace nel mondo, visto da una prospettiva esoterica e spirituale, è più di una semplice condizione sociale o politica; è un principio universale che riflette la nostra interconnessione con l’intero Cosmo e ci invita a risvegliare il nostro potenziale divino per migliorare il mondo e, con uno sforzo di massima sintesi, principalmente mediante l’uso di due strumenti valoriali libero-muratori: Saggezza e Amore. Per il bene dell’Umanità ed a Gloria del Grande Architetto dell’Universo.

Ho detto

 

Il Potentissimo Grande Oratore

Fr:. M. Giglio 3:. 33°

 

Roma 16 Marzo 2024 E:. V:. – Gran Loggia Nazionale

Nel sedicesimo giorno del primo mese dell’anno di V:. L:. 6024 e 16/03/2024 E:.V:. si è tenuta la massima Assise del Grande Oriente Italiano – Obbedienza Piazza del Gesù nel Tempio mobile allestito nei locali dell’Hotel Principe sito alla via dei Castelli Romani, 14/A in Pomezia – Roma. L’impatto visivo della sala gremita da centinaia di Fratelli Maestri accorsi da tutte le Logge dell’Obbedienza ha, fin da subito, colpito gli animi di tutti i presenti. L’Oriente era illuminato dalla presenza del Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese Antico ed Accettato Fr:. P. Costanzo 3:. 33° nonché Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Onorario, dai Gran Maestri Aggiunti Fr:. C. Stelitano 3:. 33:.,  Fr:. D. Marino, Fr:. S. Tancredi e Fr:. F. Tedesco, dal Presidente della Suprema Corte di Giustizia Fr:. M. Greco 3:. 33°, dal Gran Ispettore Nazionale Fr:.  Perri 3:. 33:., e tutti i Delegati Regionali e Provinciali. A Mezzogiorno in punto i lavori hanno avuto inizio aperti dal Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. A. Leone 3:. 33°. Le colonne del Settentrione e del Meridione, presso le quali sedevano gli Ufficiali di Gran Loggia, i Maestri Venerabili e Delegati, erano sorvegliate dai FFrr:. A. De Vincenti 3:. Gran Primo Sorvegliante che sedeva ad Occidente; e M. Marcellino 3:. Gran Secondo Sorvegliante che sedeva a Meridione. La Coscienza e la Memoria erano depositate nei Potentissimi FFrr:. E. Sturino 3:. Gran Segretario che sedeva a Sud-Est e M. Giglio 3:., Grande Oratore che sedeva a Nord-Est, mentre sul Tesoro di Saggezza vegliava il Fr:. F. Mancuso 3:. Gran Tesoriere. Successivamente, tra le note dell’Inno di Mameli, si è assistito, sotto la volta d’acciaio, all’ingresso del Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Fr:. Nicola Tucci 3:. 33° al quale è stato ceduto il maglietto di conduzione dei lavori rituali. In particolare l’allocuzione Gran Magistrale è stata tracciata con mirabile arte e rara Maestria. L’analisi del vertice della potenza massonica ha infatti sottolineato ed evidenziato che il Grande Oriente Italiano è la sola Obbedienza riconosciuta che possieda contemporaneamente tre requisiti essenziali.

In primis essa vanta una tradizione che affonda le sue radici sin dalla storica scissione tra l’Obbedienza facente riferimento a Palazzo Giustiniani e quella, scaturita dalla fuoriuscita di Saverio Fera e della sua compagine facente riferimento a Piazza del Gesù.

 In secundis è una delle Obbedienze esclusivamente di Rito Scozzese Antico ed Accettato che, per il momento, non ammette altri riti (Rito di York, Menphis e Misraim, Arco Reale, Simbolico, etc.). Infine è un’Obbedienza che, pur lavorando nella tradizione solare, non ha al suo interno Logge miste, ma rispettando profondamente il lavoro delle Sorelle, nella tradizione lunare, riconosce la Gran Loggia Italiana Scozzese Femminile come Corpus Massonico con tutti i Privilegi e le Dignità derivate e non come associazione paramassonica (vedi Stelle d’Oriente et similia). Durante la Gran Loggia 2024 sono state lette le relazioni scritte dal Potentissimo Gran Segretario Fr:. E. Sturino 3:. incentrata sull’ l’attività della Gran Segreteria evidenziandone l’importante contributo degli instancabili Gran Segretari Aggiunti FFrr:. L. Mariggiò 3:. e F. Avallone 3:. . Successivamente la parola è passata al Potentissimo Gran Tesoriere Fr:. F. Mancuso 3:.33° il quale ha spiegato nel più piccolo dettaglio il bilancio consuntivo, approvato all’unanimità, e l’ammontare del Tesoro di Loggia evidenziando una crescita dello stesso nonostante sia stato acquistato e ristrutturato completamente il locale che ospiterà il nuovo Tempio di Cosenza in pieno centro storico, intestato nella proprietà al Grande Oriente Italiano. Di seguito si è passati alla relazione morale del Grande Oratore Fr:. M. Giglio 3:.33° Il Gran Maestro successivamente ha invitato alcuni Fratelli presenti a leggere le proprie relazioni scritte sull’operato di questo anno massonico appena trascorso richiamando ai propri impegni tutti i Maestri Venerabili presenti sull’importanza del proselitismo.

 All’ingresso nel Tempio nel pomeriggio durante la sospensione dei lavori si è assistito all’ingresso dei Fratelli Compagni ed Apprendisti, all’ingresso della delegazione Romena con la quale, in un momento di alto coinvolgimento, è stato sottoscritto un Trattato di Amicizia, ed all’ingresso della Serenissima e Potentissima Gran Maestra Vicaria Sr:. M. Pulitanò 3:. 33° che ha letto un comunicato da parte della Serenissima e Potentissima Gran Maestra Sr:. E. F. Porchia 3:. 33° una relazione dai toni che hanno entusiasmato tutti i presenti e successivamente ha dato un suo importante contributo intellettuale sul tema della Gran Loggia “il Diritto alla Pace nel Mondo: una prospettiva esoterica e spirituale” redatta dal Grande Oratore.

Nel corso della Gran Loggia ci sono stati diversi interventi da parte del Fr:. G. Lollio 3:.33° della R:.L:. S. Fera all’Or:. di Gioia Tauro, del Fr:. L. Masciari 3:. della R:. L:. A. Einstein all’Or:. di Catanzaro – che ha letto una sua tavola dagli splendidi toni esoterici su un famoso dipinto di Picasso – del Fr:. A. Ventra 3:. In qualità  M:.V:. della R:.L:. Giovanni Mori all’Or:. di Gioia Tauro, del Fr:. I. Purita 3:. In qualità di M:.V:. della R:.L:. A. Jerocades all’Or:. di Vibo Valentia, del Fr:. F. De Nardo 3:. In qualità di M:.V:. della R:. L:. De Coubertin all’Or:. di Catanzaro, del Potentissimo Grande Oratore Aggiunto Fr:. A. Verrino 3:. che ha dato un suo importante contributo pregno di significato sul concetto della Pace nel Mondo, del 1° Gran Sorvegliante Fr:. A. De Vincenti 3:. del 2° Gran Sorvegliante Fr:. M. Marcellino 3:. i quali hanno rispettivamente relazionato sulla loro attività dell’anno massonico appena trascorso ed hanno fornito ulteriori contributi personali. All’Oriente la parola è stata concessa al Potentissimo Grande Oratore Aggiunto Fr:. F. Santelli 3:., al Presidente della Suprema Corte Fr:. M. Greco 3:. 33°, al Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. D. Marino 3:. nonché M:.V:. della R:.L:. G. Mazzini all’Or:. di Catanzaro, al Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:.F. Tedesco 3:.  nonché M:.V:. della R:.L:. Hiram all’Or:. di Crotone, al Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. C. Stelitano 3:.33°, al Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. A. Leone 3:. 33° nonché M:.V:. della R:.L:. Rosslyn all’Or:. di Catanzaro, al Serenissimo e Potentissimo Gran Maestro Aggiunto Fr:. S. Tancredi 3:. 33°.

Ai lavori rituali ha fatto seguito un’agape all’interno dell’Hotel Principe durante la quale i partecipanti hanno potuto rinsaldare i loro legami fraterni e continuare a discutere ed approfondire i temi trattati.

 

Il Grande Oratore
Fr:. M. Giglio 3:. 33°

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